PAESTUM SITO UNESCO

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PARCO ARCHEOLOGICO DELLA CITTA' DI PAESTUM 500 A.C.

 Villa Italia  è situata a soli 500 m dal parco


Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani. 

Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Ma è indubbio che la fondazione della città fosse preceduta dall'impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero poi i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato sulla pianura e sul litorale, lungo il corso di un'altro fiume minore (fiume Salso o Capofiume).

Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume. La fine dell’Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città. 

Verso il 500 E.V., infatti, in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono la città. 

La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora.

fonte:  https://www.paestumsites.it/

BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO
Si svolge ogni anno nella città antica di Paestum

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OPERAZIONE AVALACHE

Nel settembre del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, il litorale salernitano fu protagonista di un evento unico nella storia del Mediterraneo. Una flotta composta da circa 1.000 navi (400 militari e 600 di appoggio), dalla quale sbarcarono 170.000 soldati (100.000 inglesi e 70.000 americani) diede vita al più grande sbarco della storia (denominato dagli alleati Operation Avalanche), superato poi per importanza solo dallo sbarco in Normandia nell'anno successivo.

La zona di sbarco si estese da Ogliastro a Maiori e gli scontri coinvolsero oltre la piana del Sele - tra il fiume Sele e il fiume Calore ci fu una delle battaglie tra alleati e tedeschi più importanti della Campagna d'Italia -, Salerno e l'area dei picentini, la costiera amalfitana, l'agro nocerino-sarnese fino all'obiettivo iniziale dell'operazione: Napoli e il suo porto la cui liberazione avverrà il 1 Ottobre 1943, dopo le celebri "quattro giornate".


Ebbe inizio proprio sulla spiaggia di Torre di Paestum, dove è tutt'ora presente un Bunker visitabile, mentre in mare in prossimità della costa sono presenti relitti di navi e carrarmati.    Ogni anno il 9 settembre a Torre di Paestum se ne celebra la ricorrenza.

Avalanche Paestum stock footage and image      https://www.criticalpast.com/stock-footage-video/Paestum



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BUNKER II guerra mondiale presente sulla 

spiaggia Torre di Paestum

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Sbarco Anglo-Americano 9 settembre 1943

Spiaggia Torre di Paestum

STAZIONE METEO LOCALE ATTIVATA DAL COMUNE DICAPACCIO-PAESTUM
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